L’estate è la stagione dei bilanci, ma anche delle mostre più belle e suggestive che si possano trovare. Parte alla grande l’estate di cultura firmata IBA, International Broker Art di Danilo Gigante, con l’inaugurazione della mostra “I Maestri del Novecento” che si terrà il 4 luglio alle 19:30, nello spazio magico del MAC, il Museo di Arte Contemporanea.

Danilo Gigante ha le carte in regola per attestarsi con IBA, International Broker Art, quale organizzatore di riferimento anche nel panorama milanese per l’arte contemporanea. Infatti IBA si impegna in tutto il Paese a realizzare mostre evento e il 2017 è già cominciato alla grande: partito da Lu.C.C.A., Lucca Center of Contemporary Art, lo scorso 25 febbraio con la mostra Warhol vs Gartel, si è subito proiettato a Montecarlo confermando il suo sponsor alla quattordicesima edizione del Montecarlo Film Festival, voluto da Ezio Greggio, saldando il mondo del cinema con quello dell’arte contemporanea. Nell’occasione Danilo Gigante ha consegnato il Premio Arte & Cinema. Non ha fatto in tempo a celebrare la festa di chiusura, coronandone il successo, del Lu.C.C.A., che è pronto per l’inaugurazione di un altro tassello di questo lungo percorso “Contemporaneo”, proprio con la mostra “I Maestri del Novecento”. Dal freddo invernale al caldo di luglio, da Lucca a Milano, questo target di mostre non manca per capacità di attrazione del pubblico distinto, quale che sia la location.

Con la mostra “I Maestri del Novecento” Danilo Gigante conferma il successo di IBA dopo mesi di attività in giro per il paese, chiamando il meglio dei collezionisti del proprio circuito per portare in esposizione al pubblico le più belle opere (multipli ma anche uniche, ndr) di Warhol, Rotella, De Chirico, Schifano, Guttuso, ed altri emergenti in crescita di particolare interesse come Amadio, Trotta, Ditot, Miroslav, Persolja e Nerone. All’interno della mostra il personale contributo della modella Russa dedicatasi alla pittura, Ludmilla Radchenko, con la sua “pop era”.
Per quest’evento è previsto il gota delle belle famiglie milanesi per rendere omaggio al lavoro di un infaticabile operatore professionale che ha fatto dell’investimento in cultura ed arte la propria mission.