Elementare, Watson: premiare i più bravi. L’investigatore Luciano Tommaso Ponzi, in memoria del padre Vittorio, premierà Angelo Jannone, autore di numerose importanti inchieste su mafia, riciclaggio e narcotraffico a fianco del giudice Giovanni Falcone
Roma, 16 novembre 2017 – Domani, a Roma presso l’Hotel Quirinale, si terrà la prima edizione del “Ponzi International Award – For outstanding contributions to the Cause of Truth and Justice”. Il premio sarà l’occasione per celebrare un professionista che, grazie al suo impegno e al suo lavoro, ha contribuito negli anni alla ricerca della verità. In questa occasione salirà sul palco Jannone Angelo, colonnello in congedo dei ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) – al quale sarà conferito il prezioso riconoscimento per l’esemplarità del suo percorso professionale e le innumerevoli operazioni ad alto rischio a cui ha preso parte durante la sua carriera come Carabiniere.
In partnership con Investigation & Forensic Awards, la serata celebrerà l’eccellenza, l’esperienza e la deontologia di personalità del settore delle discipline forensi al servizio della giustizia, dei privati, delle aziende e dei professionisti.
Marco Tullio Cicerone diceva che “Non può essere veramente onesto ciò che non è anche giusto”. Ed è proprio su queste parole che si fonda il Premio intitolato alla memoria di Vittorio Ponzi che, cresciuto nel mito del fratello Tom, fondò nel 1958 l’Istituto Internazionale Ponzi divenuto poi la Ponzi Investigazioni, licenziataria del marchio registrato “Luciano Ponzi Investigazioni” e che ha visto la presenza di Vittorio sino al 2002, anno nel quale ha potuto prendersi il meritato riposo da pensionato senza tuttavia cessare di dispensare i suoi preziosi consigli. Un uomo lungimirante, dunque, che fin da subito ha intuito quale sarebbe stata la direzione che avrebbe preso il nostro mondo, ovvero quella della globalizzazione e dell’internazionalizzazione, del fare network e associazionismo, attività basilare per raggiungere il successo e la ricerca della verità.
“Il Premio acquisisce ulteriore importanza per la nostra società – afferma Luciano Tommaso Ponzi – poiché cade nel sessantesimo anniversario della fondazione dell’allora Istituto Internazionale Ponzi, nonché il giorno prima di quello che sarebbe stato il compleanno del suo fondatore, mio padre -. La Verità a cui si allude nel riconoscimento è proprio quella intesa dai romani “Ex ore parvulorum semper veritas”, innocente e pura, quella che rappresenta la Legalità, nonché l’Onore e l’Onesta, i valori costitutivi del Premio – continua Ponzi -. “L’onore è la coscienza esterna e la coscienza l’onore interno”, così Arthur Schopenhauer definì quello che divenne uno dei valori fondanti della persona di Vittorio Ponzi: l’Onore quale dignità, dunque, e umiltà di un uomo che ha saputo portare avanti sempre a testa alta la propria ricerca della Verità”.

Profilo Angelo Jannone
Angelo Jannone, 55 anni, è un colonnello dei carabinieri in congedo, docente di criminologia . E’ noto per essere stato Comandante dei carabinieri a Corleone e autore delle indagini che hanno portato al patrimonio personale di Toto’ Riina, svolte al fianco di Giovanni Falcone e per essere stato in seguito – da Colonnello del Ros – agente infiltrato in una operazione contro il narcotraffico internazionale. Oggi vive a Milano ove è dirigente di una media company e si occupa di prevenzione della corruzione e sistemi di prevenzione frodi. Nel 2003 per Igea come coautore ha pubblicato «Crimini e Soldi». Nel 2010 per Eurilink, «Intelligence, un metodo per la ricerca della verità». Nel 2012, per Datanews, ha pubblicato il libro autobiografico, «Eroi Silenziosi». Nel 2015, per Franco Angeli, ha pubblicato «Corruzioni, Frodi Sociali e Frodi Aziendali”. Nel 2015, per Secop, la prima edizione di Aspettando Giustizia. Nel 2017, per Franco Angeli, ha pubblicato «Corruzione e Anticorruzione in Italia.”